Il termine Cooperative Learning viene usato per identificare due dimensioni:
- una dimensione pedagogica che indaga la prospettiva di formazione alle competenze e alla cittadinanza e che considera la prospettiva del riconoscimento delle differenze individuali;
- una dimensione didattica che considera il Cooperative Learning come un metodo articolato da un insieme di tecniche che prevedono la cooperazione e una pluralità di proposte, costruite attorno al lavoro di gruppo.
L’apprendimento cooperativo offre maggiori chance di successo agli studenti, non solo a livello di rendimento scolastico ma anche a livello personale e interpersonale.
Con l’utilizzo di queste procedure normalmente gli studenti lavorano insieme in gruppi eterogenei in modo tale che ognuno possa partecipare attivamente allo svolgimento di compiti che sono stati assegnati dall’insegnante.
COSA FARE:
1. Promuovere attività che facilitano il rapporto tra gli studenti, ad esempio, brevi attività di gruppo che consentono di imparare a lavorare con tutti.
2. Preparare l’ambiente: gli studenti dovranno lavorare faccia a faccia, è quindi necessario spostare i banchi ma in modo che i gruppi non si disturbino tra loro.
3. Fornire consegne tali da favorire la cooperazione e contrastare la competizione.
4. I gruppi devono essere eterogenei e diversi in ogni sessione di lavoro.
5. Ogni gruppo persegue un proprio obiettivo e ciascun alunno ha un compito
6. La valutazione: anche questa da fare insieme favorendo l’autovalutazione. Il docente dovrebbe fornire dei feedback brevi e immediati durante l’esecuzione dei lavori in modo da essere la guida e il coach che facilita e monitora i gruppi.