TENERE I BAMBINI TROPPO SEDUTI
Nell’arco di una giornata scolastica è bene prevedere anche attività che non richiedano di rimanere seduti al tavolo. Può trattarsi anche di lavori a piccoli gruppi, di attività espressive, di giochi di movimento strutturati ma è sempre positivo intervallare le attività statiche con altre tipologie. Se non ci sono spazi a disposizione si possono attivare semplici strategie anche all’interno dell’aula: ad esempio per ascoltare una lettura si possono far accomodare i bambini a terra in cerchio; la cosa determinante è spezzare la staticità.
UTILIZZARE TROPPE SCHEDE FOTOCOPIATE
La scheda è uno strumento utile se inserito in una lezione che richieda ai bambini di esercitare diverse abilità e competenze: cerchiamo il più possibile di far loro costruire il percorso, anche se questo richiede un impegno maggiore nella gestione dell’attività.
NON COMUNICARE AI BAMBINI LE ATTIVITÁ DEL GIORNO
I bambini spesso si trovano impegnati in una sequenza di attività non connesse e non preannunciate (magari anche molto interessanti). Per consentire a tutti di orientarsi al meglio nelle attività, è bene dare un’idea del piano di lavoro che si ha in mente.
SOSTITUIRSI AI BAMBINI PER “RISPARMIARE TEMPO”
Molto spesso le maestre svolgono piccoli incarichi che potrebbero essere svolti dai bambini (distribuire i fogli, i pennarelli ecc..., ) per “risparmiare tempo”. I tempi sono stretti e non sempre consentono di lasciare ai bambini il tempo di svolgere in autonomia ogni segmento delle consegne ma sostituirsi a loro fa passare un messaggio negativo: “è meglio che lo faccia io al posto vostro”. Cerchiamo di lasciare ai bambini il tempo di organizzarsi: è un processo che va rispettato ed è la scuola il luogo dove farlo.
NON LASCIARE AI BAMBINI ALCUNA POSSIBILITÁ DI SCELTA
Spesso “per praticità” diamo ai bambini indicazioni stringenti su qualunque azione debbano compiere: il colore da utilizzare, il soggetto del disegno ecc. É importante che i bambini si sentano capaci di scegliere per se stessi.
PREVEDERE SOLO UNA LEZIONE FRONTALE
La lezione tradizionale uno dei tanti metodi didattici che dovrebbero essere utilizzati. Se viene utilizzata in modo esclusivo perde di efficacia e risulta banale e poco coinvolgente.
NON APPLICARE LE REGOLE DI CLASSE
Non mancano le regole di sezione, ma molto spesso non vengono rinforzate da un’applicazione quotidiana o (se si lavora in team) da un’applicazione discontinua, a seconda dell’adulto che gestisce la classe in quel momento. É bene non aver timore di far valere la disciplina in classe: un ambiente sregolato e caotico non è proficuo per gli apprendimenti.
LASCIAR ENTRARE I GENITORI NELLA DIDATTICA
Il dialogo con i genitori è sempre positivo la condivisione di obiettivi è determinante per riuscire a lavorare con una buona sinergia tra scuola e famiglia. Il limite tra condivisione ed eccesso è spesso superato: ricordiamo che ci sono dei ruoli ben distinti e delle modalità adeguate per conferire. Evitiamo gruppi Whatsapp e social network per non trovarci in situazioni sgradevoli.
ESSERE L’ULTIMO INSEGNANTE A LASCIARE LA SCUOLA
Non c’è un aumento di stipendio o un riconoscimento per aver svolto molte ore di straordinario. Impariamo a tutelare il nostro tempo libero: si diventa insegnanti migliori anche evitando di passare troppo tempo a scuola.
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Il progetto "Mi muovo...mi diverto" che comprende diverse attività di movimento per la conoscenza dello schema corporeo: https://maestrachicca.myshopify.com/products/mi-muovo-i-diverto-schema-corporeo