Gestire la rabbia in classe non è semplice ed è importante adottare tecniche adeguate per aiutare i bambini a gestire questa emozione ed imparare ad autoregolarsi
Le possibili cause dell’aggressività di un bambino sono:
- promesse non mantenute
- un modo per attirare l’attenzione dell’adulto
- essere preso in giro dagli amichetti
- un “no” non accettato
- una frustrazione: per esempio, volere un oggetto e non poterlo avere
- uno stile educativo che lo fa sentire inadeguato, non amato, che invia messaggi negativi sulla sua persona
- solitudine protratta per molte ore al giorno
- l’arrivo di un fratellino
- stanchezza o un ambiente troppo affollato e/o troppo rumoroso
Concetto fondamentale: l’adulto è una guida, l’adulto favorisce l’apprendimento e, soprattutto, l’adulto è un modello da seguire e da imitare.
Aspetti da tenere in conto per guidare il mondo emotivo del bambino:
- non sottovalutare nessuna parola o comportamento del bambino
- evita di fare paragoni con altri bambini. Questo atteggiamento genera ancora più rabbia
- assicurati che il bambino si senta sicuro in qualsiasi momento, sicuro di parlare, sicuro di osare alla scoperta del mondo, di parlare con altri bambini, di giocare con rispetto, di avere fiducia, di creare
- permetti al bambino di sbagliare
- dagli dei consigli, ma lascia che sia lui stesso a rimediare ai propri errori. I bambini hanno bisogno di fare le cose da soli per potersi sentire capaci; è importante che non si insegni al bambino a scacciare via la rabbia, a reprimerla e soffocarla. Il bambino deve imparare a gestirla senza farla sfociare in un comportamento inadeguato.
IL CESTINO DELLA RABBIA: si tratta di uno strumento molto utilizzato che può tornare utile quando il bambino diventa improvvisamente aggressivo, incapace di calmarsi, violento o fuori controllo.
Per spiegare al bambino cos’è la rabbia possiamo utilizzare dei libri e tra i tanti, vi consiglio “Che rabbia!” di Mireille d’Allancè che può essere letto con ottimi risultati anche ai bambini sotto ai 2 anni e che utilizza proprio il sistema della scatola per sconfiggere la rabbia che assale il protagonista della storia.
Una volta mostrata l’emozione, si può chiedere ai bambini di costruire la propria scatola personale (può essere una vecchia scatola delle scarpe personalizzata) .E’ fondamentale che il bambino la personalizzi come meglio crede e la metta in un posto ben visibile e che gli non appena il bambino si arrabbia, gli si può chiedere di indirizzare la rabbia verso la scatole (per esempio, gridando all’interno la sua frustrazione, riempendola con qualcosa che ha in mano o un oggetto simbolico che rappresenti la rabbia stessa, per esempio, un piccolo giocattolino rotto). A questo punto, si chiede al bambino di chiudere la scatola, riporla al suo posto e non pensarci più. Una volta che la rabbia sarà passata e il bambino sarà tornato ragionevole, sarà possibile affrontare il problema cercando di capire i motivi che lo hanno portato ad arrabbiarsi.