L’argomento “limiti e regole” è sicuramente difficile da affrontare.
La questa domanda si trova nell’intelligenza emotiva: il segreto è capire ciò di cui il bambino ha bisogno, non ciò che chiede ed agire di conseguenza, costruendo un ambiente empatico, sensibile ma anche gentile e rispettoso.
Un ambiente in cui ciascuno sa qual è il suo posto e lo occupa con felicità.
BISOGNO DI REGOLE
Le regole non servono solo a crescere persone educate, fanno bene al sistema nervoso e allo sviluppo emotivo. Sapere qual' è il limite aiuta il bambino a sentirsi al sicuro; a sapere quali sono i confini dell’accettabile.
Le regole aiutano lo sviluppo e il controllo emotivo, senza dover ricorrere a chissà quale laboratorio di educazione emotiva (comunque utile, ma a patto che ci sia questo lavoro a monte). Al contrario, bambini che crescono in un ambiente carente di regole, sono più soggetti allo stress e a picchi emotivi incontrollati, in quanto vivono in un ambiente altamente insicuro e mutevole. Non riuscendo a prevedere quello che potranno ottenere e quello che no, vivono in un perenne stato ansioso.
AFFETTO E AUTOREVOLEZZA
Se le regole sono necessarie, questo non significa tiranneggiare. E' importante costruire un ambiente sicuro e confortevole e di una figura autorevole e non autoritaria.
Ma che differenza c’è tra autoritarismo e autorevolezza?.
L’adulto autorevole riesce a spiegare le ragioni delle sue scelte e a coinvolgere emotivamente i bambini. Diventa un punto di riferimento, una base sicura. Accanto all’autorevolezza, che si ottiene attraverso un comportamento sicuro di sé (ovvero, fatevi tutti i dubbi del caso, ma di fronte ad un bambino siate sempre fermi e irremovibili), un comportamento comprensivo, un comportamento orientato al dialogo, c’è anche l’affetto.