ROUTINE MATTUTINA EFFICACE

ROUTINE MATTUTINA EFFICACE

Per iniziare la giornata in modo positivo è utili partire  con il piede giusto. Stabilire una routine mattutina è la modalità più efficace per rendere produttiva la prima parte della giornata e dare un tono positivo all’intero giorno.

Ecco qualche semplice suggerimento per costruire una routine che risponde ai bisogni dei nostri piccolo alunni.

Due tipi di attività:

- Attività da svolgere senza la gestione di noi insegnanti

- Routine da svolgere con il nostro aiuto

Routine da svolgere in autonomia:

● PARLARE: Lasciare un po’ di tempo all’inizio della giornata ai bambini per socializzare e scambiare quattro chiacchiere perché non sempre sono già pronti per mettersi al lavoro.

Chiariamo bene che cosa ci aspettiamo e cosa è considerato accettabile all’inizio della giornata, ad esempio “Potete giocare tra di voi, poi vi chiamerò e ciascuno si metterà sul tappeto per i calendario”. Fondamentale che i bambini capiscano che questo momento è una transizione tra la vita domestica e l’inizio del lavoro strutturato.

● SEDUTI O IN MOVIMENTO?: a seconda del livello di maturità e  dello spazio a disposizione questo aspetto è da valutare caso per caso e va comunicato in modo chiaro e semplice ai bambini, di modo che possano organizzarsi mentalmente per le richieste.

● ATTIVITÁ QUOTIDIANE:  i bambini svolgono autonomamente le prime piccole attività della giornata (posizionare le proprie cose nell'armadietto...)

Al termine di questa prima parte di attività (che può occupare il momento degli ingresso degli alunni) l’insegnante indica il termine del momento dell’accoglienza e inizia l’attività routinarie insieme.

Routine da svolgere con il nostro aiuto:

● APPELLO-CALENDARIO-SPUNTINO: per facilitare anche la routine del team docente che si avvicenda nella classe è bene che sia la prima persona che entra in aula ad occuparsi di tutte le incombenze burocratiche che comporta la mattina in classe. Farlo come prima cosa entrati in classe ci assicura di non scordarci questa parte così poco gratificante (ma purtroppo necessaria) del nostro lavoro.

● CONVERSAZIONE: è bene riservare qualche minuto della nostra giornata per fare qualche piccola domanda ai bambini per farli sentire accolti e benvoluti.

Una formula che li stimola a raccontare di sé  e chi io utilizzo spesso è “C’è qualcuno che ha piacere di raccontare qualcosa?“, una frase molto semplice e banale ma che fa piacere ai bambini perché li fa sentire ascoltati.

Per evitare che questo momento sia invaso dai racconti personali è bene chiarire che si dedicherà un tempo prestabilito e che chi non ha avuto modo di parlare potrà farlo il giorno successivo.

Questi punti sono molto semplici ma consentono di impostare la lezione con un certo grado di prevedibilità che rassicura i bambini e consente loro di organizzarsi mentalmente per ciò che dovranno affrontare nell’entrare in classe insieme con noi.

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