UTILIZZO DELLE SCHEDE DIDATTICHE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

UTILIZZO DELLE SCHEDE DIDATTICHE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore: l'utilizzo delle schede didattiche nella scuola dell’infanzia.

Questo perché, attraverso il confronto con altre insegnanti attraverso vari social, ho riscontrato sia pareri positivi che pareri negativi.

Le diverse teorie di riferimento sono chiare: al bambino serve l'esperienza, il fare, il costruire con le mani, il giocare ecc. e questo va abbastanza contro l'uso delle schede intese come mera applicazione ed esercitazione individuale.

Durante la mia carriera nella scuola dell’infanzia ho visto insegnanti di diverso tipo e che utilizzano modalità d’insegnamento differenti:

  • Quelli più tradizionali utilizzare schede come fossero l'unica strategia possibile.
  • Quelli contrari che si ostinano a non ricorrervi assolutamente.
  • Quelli che riescono a mediare in maniera, a mio parere, coscienziosa.

Poco tempo fa, durante un’intersezione con le colleghe si è presentato il solito quesito: “Proponiamo il libro operativo ai i bambini di 4 e 5 anni?”.

Quasi tutte le insegnanti hanno deciso di utilizzarlo.

La nostra scuola è composta da più sezione e le insegnanti in tutto sono 12, compresa la sottoscritta; io non sono favorevole all’utilizzo del libro operativo perché le proposte sono omologate e ripetitive, poco indirizzate alla scoperta e i bambini passano la giornata scolastica e riempire schede con numeri e figure, senza aver fatto di quei numeri o figure alcuna esperienza. Si ritrovano così a colorare cose che non hanno mai visto e delle quali non conoscono l’esistenza, come per esempio il disegno di una castagna o di un fungo.

A me piace molto creare materiale didattico per i mie alunni (libretti da colorare, lapbook, racconti in bianco e nero) ma per ognuna di queste proposte preparo anche la parte esperienziale e ludica: se per esempio devo parlare dell’autunno, organizzo in primis dei giochi di gruppo durante i quali gli alunni possono muoversi, ballare, imparare a rispettare le regole e nel contempo inserisco qualche elemento della stagione.

Seguono sempre esperienze dirette come una passeggiata in giardino per l’osservazione della natura e proposte di racconti.

Invito gli alunni a portare a scuola qualche cosa che rappresenta la stagione e insieme la osserviamo, ne parliamo e magari la cerchiamo su internet guardando insieme le notizie che troviamo.

In seguito passiamo alle rappresentazioni grafiche libere, ma anche strutturare, come per esempio dettati grafici o rappresentazioni con l’utilizzo di materiali differenti.

Insomma a mio parere la soluzione più efficace è quella di alternare metodi e strategie differenti: le schede didattiche hanno scopi ben precisi ma abusarne non va bene perché i bambini hanno diritto di imparare attivamente.

E voi? Cosa ne pensate?

 

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